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Un gadget per Giannasi?

Chiosco Giannasi Milano

Per oltre cinquant’anni il pollo alla spiedo di Milano aveva un nome, una data e un luogo ben preciso. Si chiamava Giannasi, l’anno era il 1967 e la sua casa era il chiosco di piazza Bruno Buozzi, in zona Porta Romana. Ora, Giannasi si chiama ancora così, la casa rimane sempre la stessa, e il pollo per ora continua a essere buono. Solo che negli ultimi tempi molto più di qualcosa è cambiato. Prima di tutto la proprietà, che lo scorso mese di novembre è passata dal fondatore Dorando Giannasi al Gruppo Finiper Canova, quello di Iper La grande, Unes, Viaggiator Goloso, Ristò e altri. Poi, ma meno impegnativa, è che dal 7 gennaio, i suoi polli interi, come ali, cosce, patate e tutto quanto è cucinato nel chiosco, si può ordinare su Glovo e farselo portare a casa. Ora, che un’impresa possa passare di mano rientra nella normalità delle cose; e non è necessariamente una brutta cosa. Che l’acquirente garantisca il rispetto dei valori storici dell’acquisito anche; e doverosamente. Però la cosa si complica con l’annunciata espansione, di chioschi e facilità d’acquisto. Naturalmente a giudicare saranno i consumatori, ma sapere che Glovo per promuovere un marchio storico e famoso come Giannasi ha pensato a “sorprese esclusive per i milanesi: sconti esclusivi, gadget e molto altro per chi effettuerà un ordine tramite la piattaforma”, ecco, qualche perplessità la suscita.

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