Santa Maria La Nave, cantina etnea e produttrice di Millesulmare, vino bianco figlio di vitigni allevati a millecento metri sul livello del mare, e grande sostenitrice della biodiversità della sua terra attraverso la proprietaria Sonia Spadone Mulone, ha deciso di affidare duecento metri quadrati del suo muro d’ingresso all’artista e attivista peruviano Joe Fernández, in arte Zelva, noto per il suo impegno nella protezione della foresta amazzonica e dei diritti umani delle sue comunità. L’opera si chiama ‘Biodiversità dell’Etna’ ed è un omaggio alle varietà di flora e fauna; una dichiarazione visiva dei valori fondanti di Santa Maria La Nave che, nei suoi vigneti coltiva più di venti specie di viti locali, proteggendo vitigni reliquia e varietà autoctone a rischio di estinzione come Albanello, Terribbile, Vispara Bianca, Madama Bianca e Madama Nera. Non solo, perché nel corso dell’anno verrà aperto al pubblico il vigneto che sorge sul giovane cratere etneo di Monte Ilice, punto d’elezione per ammirare la ‘Biodiversità dell’Etna’.