Si mastica ed è a prova di etilometro. È il nuovo Negroni pensato da Leone 1857 che ha ampliato la sua linea ispirata ai grandi classici dell’aperitivo italiano. Così, dopo Mojito, Bellini e Spritz, è la volta del cocktail inventato nel 1919 dal conte Camillo Negroni di Fiesole e che il ‘2025 The Cocktail Report’ della rivista Drinks International, ha celebrato come miglior cocktail al mondo per il quarto anno consecutivo. Prodotto in due versioni, la classica pastiglia e in versione gommosa, quest’apericaramella, va da sé, non è alcolica, però è glicemica, tutt’al più, i più ligi potranno consolarsi col sapere che tutti i nuovi prodotti della casa piemontese sono senza glutine, vegani e privi di coloranti artificiali.