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Il CreDa della memoria gastronomica

CreDa (foto di Carlotta Coppo)

Via degli Orti è una delle strade più carine di Milano, c’è vita ma non è movida, è in centro ma sembra di essere in un chissà dove. Qui, da poco più di un anno, c’è anche un ristorante perfettamente inserito nella sua vita. Lo è a tal punto che il colore di bancone e infissi è lo stesso di molti dei palazzi che lo circondano. Sul perché di tanta affinità, e al di là dell’empatia dei due proprietari Crescenzo Morlando e Dario Pisani, c’è anche il non limitarsi al servizio ai tavoli. Perché qui si fa anche servizio da asporto. Il ristorante si chiama CreDa Gastronomia Popolare, e l’aggettivo non va letto in termini economici, ma di memoria. Nonostante le estrazioni da alta ristorazione dei due chef, in via degli Orti non ci si deve andare per essere stupiti, piuttosto per essere rassicurati: come già si può intuire dagli arredi. Parmigiane, polpette o pasta e patate, sono sì quelle della tradizione, ma rivisitate guardando all’equilibrio tra dosi e materia alla ricerca della leggerezza. Il menù parte dall’origine campana di Crescenzo e Dario, ma le scappate fuori regione sono frequenti, tranne che in Lombardia, “perché quella la fanno già nella trattoria qui di fronte”. Buona regola di un buon vicinato che si prende cura della sua via e che vive di sintonie. Al CreDa, infatti, il pane se lo impastano, ma lo cuociono nel forno a legna della pizzeria vicina. Per una sorta di famiglia allarga in un luogo frequentato dalla Milano creativa come dalle famiglie milanesi: bambini compresi.

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