Dopo una lunga storia che affonda le radici nella nobiltà parmense, la famiglia Cesarini Sforza nel 1800 si trasferisce in Trentino dove diventa una tra le più importanti in termini di possedimenti. Ma è solo nel 1976 che la canina inizia a produrre metodo classico. Oggi, quarantanove anni dopo, arriva l’ultima etichetta, a completamento della sua linea nobile: la 1673. Così, dopo il Riserva, il Noir Nature e il Rosé, è la volta di questo millesimato Trento Doc ottenuto da una selezione di uve Chardonnay e Pinot Nero provenienti dai vigneti della Val di Cembra posti tra i quattrocento e i seicentosettanta metri d’altitudine.
Com’é fatto: 85% Chardonnay, 15% Pinot Nero. Dopo la raccolta delle uve, tra fine agosto e inizio settembre, la fermentazione avviene in serbatoi di acciaio a cui fa seguito un affinamento sulla feccia nobile per oltre sette mesi. Il successivo risposo in bottiglia è lungo trentasei mesi, al termine dei quali avviene la sboccatura.
Note di degustazione: Alla vista è giallo paglierino con tenui riflessi ramati / al naso mela e pesca bianca anticipano la crosta di pane / al palato alle note di fruttate segue un finale fresco e leggermente sapido.